La Vitamina C contribuisce:
• alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo; è infatti coinvolta nei processi redox endogeni volti anche alla neutralizzazione dei radicali liberi;
• alla normale funzione delle difese immunitarie dell’organismo, grazie all’azione modulante sui leucociti e all’azione fagocitaria;
• alla fisiologica formazione del collagene per la normale funzione delle cartilagini, delle gengive, della pelle e dei denti;
• alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento.
Tra tutte le Vitamine, la Vitamina C è la più instabile e si degrada facilmente: è solubile in acqua, fotosensibile e viene danneggiata dagli agenti ossidanti. Si trova soprattutto nell’ipofisi, nelle ghiandole del surrene, nel cristallino, nel fegato e nel cervello. L’organismo non è in grado di produrre Vitamina C e deve, quindi, procurarsela attraverso l’alimentazione.
Per mantenere un corretto livello di Vitamina C nel sangue occorre assumerla costantemente e qualora la dieta non la apporti in dosi adeguate, occorre integrarla con appositi prodotti.
La carenza di Vitamina C si riscontra in particolare in alcune categorie di persone:
• fumatori;
• gestanti;
• donne in allattamento;
• adolescenti;
• anziani;
• alcolisti;
• soggetti sotto stress;
• lavoratori esposti a metalli pesanti.
Una carenza di Vitamina C può essere dovuta anche ai seguenti fattori: gas tossici, inquinamento ambientale e farmaci. La carenza di Vitamine è frequente ed è riconducibile spesso all’alimentazione moderna, in quanto gli alimenti perdono, durante la lavorazione industriale, buona parte del loro contenuto vitaminico.
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